Il premier ha preparato due discorsi e deciderà cosa fare dopo aver sentito tutti.
Oggi in Senato Mario Draghi ha comunicato in Aula e nel suo discorso ha mostrato gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da realizzare. Il discorso del premier ha fatto intendere che se si vuole continuare ad andare avanti insieme bisogna creare un nuovo patto di fiducia, quindi un Draghi bis. Questo sarà il discorso atto a ottenere la fiducia ma il premier ha pronto anche un altro discorso.
Il secondo discorso Draghi lo userà nel suo spazio di replica se il dibattito della mattinata mostrerà che non ci sono più le condizioni per andare avanti. Questo confermerà le sue dimissioni. Il risultato di questa sera, dal fatto che il premier userà o meno il suo secondo discorso, dipenderà dai partiti di maggioranza e restano ancora i dubbi su Lega e 5 Stelle.
Il discorso pronto del premier
Non ci sono vie di mezzo per il premier che non accetterà solo una maggioranza matematica e numerica ma deve essere ampia e politica. Non accetterebbe un incarico in cui persistono i dubbi e gli ultimatum che potrebbero portarlo a dimettersi nuovamente fra poche settimane. La fiducia, se ci sarà, dovrà essere concreta. Oggi Draghi sembra più propenso ad accettare un governo senza i 5 stelle, o quantomeno senza Conte e i suoi seguaci anti-draghiani.
Draghi vuole un governo coeso e un Parlamento che lo accompagni. “All’Italia serve un nuovo patto di fiducia sincero e concreto, non serve una fiducia di facciata. Siete pronti a ricostruire questo patto? Siete pronti a compiere quello sforzo dei primi mesi che poi si è affievolito? Sono qui solo perché gli italiani lo hanno chiesto” ha concluso così il premier nel suo discorso di questa mattina in Aula a Palazzo Madama.